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Cinema





 

Il film analizzato in questo numero da me, non esperta cinefila, a causa della temporanea assenza di Marco Di Bari, che sarà di nuovo con noi a partire dal prossimo numero, è Ribelli per caso, vi fornisco prima del mio commento, scheda tecnica, link, ed altri saggi critici in modo che possiate fruire di un quadro il più esaustivo possibile. SDS.

 

Ribelli per Caso
(Anno di uscita 2001)

 

Genere: Commedia/Drammatico/Metafora
Durata: 100\ - Origine: Italia

 


TRAMA CORTA
Nella stanza 104 di un pittoresco ospedale napoletano convivono cinque uomini di mezza età. Vengono da esperienze diverse ma il comune amore per il cibo, che per le loro condizioni di salute è diventato il frutto proibito, li ha resi amici. Il bancario, il professore, l'impiegato, il fruttivendolo e il vinaio, per passare il tempo, decidono di organizzare una grande cena il sabato...

Data di uscita in Italia: ven 14 dic 2001 (prima uscita, seconda uscita: trasmesso da rete quattro nel palinsesto notturno: nella settimana dal 6 al 12 feb 2006).

 

Cast di Ribelli per Caso

 

Regia:

Vincenzo Terracciano

Attori:

Antonio Catania (Adriano), Giovanni Esposito (Professore), Franco Javarone (Don Ciro), Renato Scarpa (Armando), Tiberio Murgia (Vincenzo)

Soggetto:

Laura Sabatino, Vincenzo Terracciano

Sceneggiatura:

Laura Sabatino, Vincenzo Terracciano

Fotografia:

Paolo Carnera

Distribuito da:

Istituto Luce

Prodotto da:

Umberto Massa per Kubla Khan - Mediatrade

 

 

Recensione del film Ribelli per Caso

"Dopo il mélo giudiziario ('Per tutto il tempo che ci resta') Vincenzo Terracciano tenta la commedia partenopea con 'Ribelli per caso'. Cast affiatato (Antonio Catania, Giovanni Esposito, Franco Javarone, Antonio Petrocelli, Renato Scarpa, Tiberio Murgia), ambizioni più alte di quanto sembri, perché in questa commedia da camera c'è molta Italia di oggi. E il dosaggio dei sentimenti e dei colpi di scena (niente happy end) non è affatto scontato". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 14 dicembre 2001)

"Curiosa, divertente combinazione tra il film di denuncia sociale e la commedia di ribellione generazionale. Tra Amelio, Monicelli e Salvatores

 

Note

MENZIONE SPECIALE AL PREMIO SOLINAS 1998 PER LA SCENEGGIATURA; PREMIO N.I.CE 2001-2002; PREMIO CITTA' DI FIRENZE 2001; PRIX JURI JEUNE - PRIX DU PUBLIC AL 24° FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO DI VILLERUPT.
CANDIDATO AI NASTRI D'ARGENTO 2002 PER IL MIGLIOR SOGGETTO, MIGLIOR ATTORE (ANTOIO CATANIA), MIGLIORE MUSICA (EZIO BOSSO)

 

http://www.adnkronos.com/Pages/GuidaTv/index.php?codgenere=6

http://tv.zam.it/programmitv_giorno.php?film_aut=51784&canale=7&film=1&data=08/03/2006

http://filmitaliano.net/films/Ribelli%20per%20caso-1D05.html

http://cinema.intrage.it/cinema/Canali/ARCHIVIO/FILM/Ribelli_per_caso/index.Html

http://it.movies.yahoo.com/4/8/41038.html

http://www.italica.rai.it/principali/schede/film/ribelli.htm


Ribelli per caso

Regia: Vincenzo Terracciano
Sceneggiatura: Laura Sabatino con la collaborazione di Vincenzo Terranciano
Montaggio: Marco Spoletini
Fotografia: Paolo Carnera
Interpreti: Antonio Catania, Giovanni Esposito, Franco Javarone, Renato Scarpa, Tiberio Murgia, Antonio Petrocelli

 

La trama

In un pittoresco ospedale napoletano, nella stanza 104, cinque uomini dividono la stessa camera. Adriano, Ciro, Guido, Armando e Vincenzo diventano amici e argomento delle loro conversazioni è sempre il cibo. Tra diagnosi lente ad arrivare, analisi fastidiose e pasti insipidi e senza fantasie, i quattro degenti decidono di organizzare una grande cena. Questo pasto, così agognato, iventa il terreno per della loro ribellione, soprattutto quando il personale ospedaliero si accorge della loro "abbuffata". L'avventura è solo all'inizio. Molto altre cose, a volte folli, a volte serie, a volte rocambolesche accadranno prima che l'alba sorga?


NOTE D'AUTORE:

"Pur essendo ambientato interamente in una corsia ospedaliera, Ribelli per caso vuol essere un inno alla vita e non un film sulla mala sanità. I personaggi ricoverati in corsia diventano i protagonisti, loro malgrado, di una ribellione inconsapevole, di cui prendono coscienza man mano che gli eventi si scatenano.
Cinque personaggi che, per un brevissimo periodo della loro vita, la degenza appunto, sono costretto a vivere in uno spazio, condividere le stesse paure e preoccupazioni. E, come se fossero comunque "monelli" di una classe tenuta da un pessimo insegnante, vivono una regressione adolescenziale che permette loro di fare quelle scelte, di realizzare quei gesti e quelle azioni che mai il loro status di "persone per bene", regolato dal rispetto del senso comune delle cose, avrebbe loro concesso. E' da questa sospensione della loro vita normale che nascono quelle contraddizioni che si sviluppano in gag e situazioni tipiche di commedia. E' un film su un'utopia che come tale ha in sé non solo un sogno, ma anche una protesta.
Perché? "ogni utopia diventa sovversiva in quanto rappresenta la ferrea volontà di rompere con il presente e lo stato delle cose".
Vincenzo Terracciano


Il commento

 

Sopravvivenza è una strana legge della natura umana che spinge alla ribellione quando il proprio spirito, la propria anima sono costrette a soccombere al volere degli altri. E' ciò che accade in un reparto qualsiasi di un ospedale qualsiasi a cinque ricoverati, stanchi, stufi delle repressive regole ospedaliere. "Ribelli per caso" è un film divertente e asciutto e il merito va a Vincenzo Terraciano che ha dato vita ad una storia testimone dei complicati meccanismi che spesso "inceppano" gli ospedali, creando, con spirito assolutamente attento, un ritmo incalzante e momenti molto originali. Il tutto gira intorno al cibo, unico modo per i protagonisti per sentirsi vivi, unica via di salvezza; unica soluzione è stimolare il palato per stimolare il cuore e continuare a sentirlo battere. La ribellione non è più per caso, ma per scelta...



08/03/2006
Ora: 02:30

Dettagli film: FILM Ribelli per caso con Antonio Catania;Renato Scarpa - regia di Vincenzo Terraciano (Italia) - 2001
 

Descrizione: Nella stanza 104 di un pittoresco ospedale napoletano convivono cinque uomini di mezza età. Vengono da esperienze diverse ma il comune amore per il cibo, che per le loro condizioni di salute è diventato il frutto proibito, li ha resi amici. Il bancario, il professore, l'impiegato, il fruttivendolo e il vinaio, per passare il tempo, decidono di organizzare una grande cena il sabato sera, quando la sorveglianza è allentata. Scoperti, non rinunciano, anzi si barricano nella stanza rivendicado il diritto di scegliere. Molte cose accadranno prima del sorgere di un nuovo giorno.


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