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segue da Fiori di campo



LA F**A DELLA F. (versione censurata*)

Prologo

Voglio f**a di F.
Voglio leccargliela in tutti i miei momenti liberi.
 Voglio f**a di F.
 Voglio sposare la sua f**a.

Capitolo 1

Andare al laghetto delle  anatre al parco delle Cascine con il nostro pargoletto di nome Giulio.
Mentre Giulio guarda le anatre nel laghetto io gli canto  tante tante canzoni di Francesco De Gregori, Vasco Rossi, etc.
Di più come padre non posso fare , lo sai. Gli cantavo perfino "Siamo Solo Noi" di V. Rossi , che è difficile da cantare, o "Stella Stellina di F. De Gregori.
La F. non può capirle.
Non può capire la musica.
E' stupida, in un certo senso.
Ma ha una f**a di oro.
Non si può avere tutto.

L'ho presa con la forza, con la violenza e tuttora vive sotto mie costanti minacce.
Non si gode niente.
Io le lecco la f**a in tutti miei momenti liberi ma non so neanche se le piace.
Piace solo a me.
Questo comunque è quello che conta.

Ogni tanto quando è con gli altri - è piena di microspie che le ho installato subepidermide- dice questa cosa che lei "vive" solo per il nostro pargoletto Giulio, così appassionato
- non per sua scelta - di  anatre e laghetti.

Le lecco la f**a e le racconto di tutti i miei problemi.
Se potesse forse mi ucciderebbe.
Ma non sa dove è nascosta la pistola.

Per qualche strano motivo è attaccata alla sua vita.
Da quando "sta con me" la qualità e il tenore della sua vita
sono decisamente peggiorati.
Non può denunciarmi, se lo fa ha paura - e non a torto - che poi io la ferisca gravemente.

Io la amo. Lei mi odia e se potesse mi ucciderebbe.
Una grande storia di amore/odio.
Via Con Il Vento-  Reloaded.


So fingere di essere quasi normale. So fare paura. Pena. So fare la vittima, dicono.
Io ti amo perchè non desidero altra f**a all'infuori della tua.
Tu mi odi anche perchè sospetti che abbia manomesso i freni della bestiale
Porsche-Carrera del tuo ex-marito. Un brutto incidente, dritto ai 200 all'ora contro un muro.
Ora che Giulio è abbastanza grande gli dico che ha avuto una bella fortuna che nella tua vita entrassi io perchè il tuo ex-marito non poteva avere figli. Questo me lo avevi detto tu, ricordi?
Non c'entravo io con quella malattia. Non era colpa mia.
Tu mi attraevi più di ogni altra cosa al mondo.
Tu e le tue parti intime.


Canto Stella Stellina a Giulio che sicuramente sta diventando gay.
Gli piace molto quel verso che parla di "unghie laccate". Mi dice -come è dolce- che gli ricorda te. Ho la pistola nascosta negli anfibi.

So di fare cose  non belle talvolta, so che tutto questo finirà male,
che in qualche modo riuscirai a chiamare la polizia
perché  sai essere furba se vuoi.

Riporterai giustizia in questa storia.
Ma niente ti restituirà tuo marito come era prima e la sua Porsche-Carrera nera, di cui andavi tanto fiera.
A meno che tu sia così buona da amarlo anche su una sedia a rotelle,
incapace di parlare,  costantemente con la bava alla bocca da pulire,
impotente, e per sempre.

Ti rimane Giulio, stai cercando di fargli scordare le anatre, i laghetti, le unghie laccate,
di fargli apprezzare le donne. Di riportarlo sulla retta via insomma.

Ma senza rancore ti dico che Giulio è gay dentro, lo vedi come cammina, come parla, che non va mai  a giocare a calcio - sintomo inequivocabile che è gay perso.

Devi accettare la realtà,   è sua la vita in fondo  , è suo diritto scegliere cosa fare del suo c**o.

Io se marcirò qui in galera per tentato omicidio e sequestro di persona,
mi rimane comunque il ricordo del  dei tuoi baci (anche se coatti), 
dei tuoi occhi blu lago, dei tuoi fluenti capelli biondi,
dei tuoi stivali a punta e tacco alto fisso.

Mi devono dare l'eroina per dimenticarti.

 

NOTA

( * non esiste per ora una versione non censurata . E' inutile che mi sommergiate di mail per averla. Non c'è! So che vorreste anche avere anche foto della F. vestita con abiti succinti e tacchi a punta ma per ora non sono disponibili)

 

SL.


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