Canzoni e Poesie del poeta Massimo Acciai ispirate a Simonetta Della Scala
Locus amoenus
Là m'aggirai
attonito
Là nei giardini luminosi
E in un mattino tiepido
Io sfioro le tue labbra
Là respirai il profumo tuo
Con le lusinghe di quel corpo
Nella stagione breve
Che tu donasti a me.
Dolce
Quel lungo momento
Attimo preso al tempo
Sì
Era lieve la vita
Nei sensi persi del nulla
E si compì un miracolo
Da sempre sulla terra
…un uomo e una donna
Vogliosi d'infinito
***
Attonitus erro
In lucis horto
Ac in nocte dulci verna
Tango labra tua,
respiro vehementer
tenuem odorem
corporis tui puerilis
per brevem temporem vitae
puella mea
Dea fragile
Pensavo a te
Come a una dea
Fragile sai
Dolce se vuoi
Forse chissà
Un artista
Filosofo
Che li scoprì
Che li scoprì
I mari tuoi
Li battezzò
Con la poesia
Mitologia
Pensavo a me
Io sognatore
Io t'esplorai
Io… ti pregai
Le sere che
La fantasia
Lieve fissò
Lo sguardo tuo.
Quei giorni
Quei giorni che
c'era neve ai bordi della strada
L'aria sottile di sera, la montagna s'accendeva
Di sfumature d'avorio come terre misteriose
Un tè al Miramonti quel riflesso le rubò.
Strano sentirsi assalire
Da una dolcezza straniera
Strano sentirsi annegare
Nei ricordi
ricordi i giorni lunari?
Stendevo voglia di neve
candide strade rischiose che non saprai.
Quei giorni che c'era la brina ai bordi del mio cuore
Persa nella tua malia, osservavi le mie mani
E si spandeva più lento, nel tramonto, goccia a goccia
Libero io mi sentivo che altri giorni non potrò
E mi prendeva nel cuore
una dolcezza straniera
Strano sentirsi annegare
Nei ricordi
ricordi quei giorni solari?
Stendevo voglia di mare
placide spiagge serene che non saprai.
E si spandeva così, nel tramonto, goccia a goccia
La liberta che cercavo che mai più scorderò.
Attendere
Quant'aspettai però
Il sonno in quell'hotel
Invano sai
Io ti sperai
Io ti sognai
Io ti cercai
In un bicchier di tè
La nebbia nella via
Barcellona
Vegliava là
Pensavo già
A te
Sai bene
L'attesa
È dolce è amara
Lo so
Attendere dovrò
qualcosa intorno a me
le mani tue
malinconie
forse bugie
bugie
Attendere saprò
E al Tempo chiederò
Le mani tue
Serenità
La tua poesia
poesia
Sai bene
L'attesa
È dolce è amara
Lo so
Tendré que esperar
Y al Tiempo pediré
serenidad
Él me dirà
Que hay que
esperar
****
Giochi d'ombre e luci
Sopra la città
Notte che vieni
io ti sogno
Io ti cerco
Io ti penso
Notte a barcellona
Alba di domani
Forse verrai
e ci sarai
Ti vedrò
vieni da lontano:
Trine tu di vento
Alba tu di neve
Unica, sola
Appartieni
All'infinito
sfuggi tra le mani
Momento
L'avvolgono
Versi soffusi e silenti
la vita che lega
Il sangue ai capillari
…ai capillari.
Lei splenderà
Rubando l'ombra al cielo
Lei spezza i miei silenzi
A intermittenza
Sesso e mistero che va
Momento
Le riflessioni più audaci
Invadono
L'eterno mio silenzio
Essenze pure
Che maturo e vivo in me!
Uomini
e bestie non avevano occhi,
la musica era lingua e genesi di questo mondo
i fuochi stanno bruciando un'altra terra.
Quei giorni sono incalcolabili.
Misterica
Lei si farà regina
Conoscerà ogni umana
sofferenza
Che non si svela
Con le parole.
www.segretidipulcinella.it
massimoacciai@alice.it
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