Poesie del Poeta Estemporaneo Alberto Presutti ispirate a Simonetta Della Scala


10 luglio 2007

dedicata alla MIA Simo

 

 

E ti volti a guardarmi

e mi manca il respiro

mi gira la testa

mi sento mancare

ed andare in estasi.

E volti il Tuo sguardo

luce di tenerezza

e sfida da cogliere

brillio di diamanti

baluginio di sensi accesi.

E ti volti a guardare

stupenda come Dea inarrivabile

nel profumo che caldo t’avvolge

e rende magica la notte.

Tu sei il gesto,

e il brivido che dura,

Tu sei il risveglio

e il sussulto che mi lascia senza difese

Tu che sei bellissima come morbido velluto.

E volti il tuo sguardo

e mi fai impazzire

mentre sogno o son desto?

condivido con te

mio Splendore

questa Pazza Estate!

 

 

23 luglio 2007

 

dedicata alla MIA Simo

 

 

La Dea all'Inferno

 

E' stato, accadde, è vero.

Fu una sera, che Io non c'ero.

La dea era bellissima ma non fu vista.

Lei cercava l'assoluto

in un mondo relativo.

Del suo prodigio

Lei non si avvide

e spalancò le Porte degli Inferi

credendo di avvedere l'umana cecità.

E per trovarti, Mia Dea,

sono sceso agli Inferi

che non conoscevo

che sconvolgono la mia sensibilità

e ti ho toccato, e ti ho detto:

Vieni andiamo via da qui!

Non lasciar più aperte

le porte degli Inferi, Mia Dea,

Io ti voglio accanto a me

nelle notti di Pazza Estate

che arde nella calura mossa

dei nostri sensi.

 

 

8 Settembre 2007

 

dedicata per il Suo Compleanno

 a Simo Mia, Dea MuMu

 

 

Tu che sai amare

come nessuno sa amare,

radiosa, agile, snella, sensuale,

gli anni compi con grazia immane

nella folgore del tuo sguardo

nel quale si trattiene tempesta e arcobaleno!

Tu che se non avessi un nome

dovrei Io chiamarti

come solo posso fare: Splendore!

Delizia, amore, luce del tuo cuore,

nella dolcezza infinita

di una bambina che cerca

di ritrovar la donna

ma che non tradisce la sua forza!

Tu, a cui volgo il pensiero serale e mattutino,

Tu di cui non posso far a meno,

Dea MuMu che emani il calor dell'Empireo

e il profumo della eterna bellezza,

oggi  festeggi il tuo nascer da conchiglia

come Venere, come Stella nell'Universo!

Con l'augurio di cuor, che Tu

possa varcar sempre gli anni

luminosa e consapevole, come ora!

 

 

 

Questa Nostra Pazza Estate

 

 

E ti chiamo Splendore

in questa Pazza Estate

che non esiste senza Te

bellissima Simo, con me!

 

Leggerezza, complicità, sensualità

una Pazza Estate che non finirà

e Tu fata e incantesimo

ogni notte sarai magia!

 

E ti chiamo Splendore

Tu che morbida e calda

in questa Pazza Estate

mi illumini di immenso.

 

Vorrei che non finisse

la notte così presto

mentre mi perdo

nel tuo sguardo intenso.

 

E ti chiamo Splendore

Tu che aliti profumo di donna

e Io vicino a Te

mentre gli uomini, d’invidia,

muoiono intorno a me.

 

 

Un Addio Lungo Tre Giorni

 

 

Vai, parti, ti dico, oh mia Dea lucente,

non trattenerti  qui,

lasciami pure per il Maestro e Idolo,

Porta Orte è la tua meta

ma sappi che

già dopo la tua partenza

saranno plumbee le mie ore

e i rampini della tua mancanza

artiglieranno le mie carni

come svellendo un amore

che s’offusca lentamente

nel nero fumo

dello sbuffo di una locomotiva.

 

Saranno tre giorni

per me lunghi tre vite.

E non chiamarmi da lassù, dove giungi,

non farmi strazio di risentirti

a me lontana

e goduriosa in casa d’altri,

Tu Dea dei miei sogni indimenticabili.

 

Vai, parti, ti dico, oh mia Dea lucente,

resterò solo,

volto il mio pensiero all’Alpe,

immaginandoti felice

senza me

con lui, quel Pier.

 

E starò silente

al tuo ritorno

per timor che non sia vero

come temo

che tu mi vuoi un bene eccezionale,

come invece speciale è il mio

che vivo e sento, ogni giorno,

 

 

E ti volti a guardarmi

 

 

E ti volti a guardarmi

e mi manca il respiro

e mi gira la testa

e mi sento mancare

ed andare in estasi.

 

E volti il tuo sguardo

luce di tenerezza

e sfida da cogliere

brillio di diamante

baluginio di sensi accesi.

 

E ti volti a guardare

stupenda come Dea inarrivabile

nel profumo che caldo t’avvolge

e rende magica la notte.

 

Tu sei il gesto,

e il brivido che dura,

Tu sei il risveglio

e il sussulto che mi lascia senza difese

tu che sei bellissima come morbido velluto!

 

E volti il tuo sguardo

e mi fai impazzire

mentre sogno o son desto?

condivido con te

mio Splendore

questa Pazza Estate.

 

 

Per Te

 

 

Sommuovono i Tuoi sensi

ardore, desiderio

annunciando venuta di tigre

affamata di emozioni

e quel Tuo sguardo luminoso,

sensuale, intrigante

accende passione

e scalda come il Sole.

Di femminilità estrema

profumi e splendi!

 

 

LA VOCE DELLA DEA

- Trilogia -

 

"I"

 

Inghirlandata di armonie

la tua voce divina

m’invita ad andar dove mi vuoi condurre

e io resto incantato

perso nelle tue labbra

mentre ti attendo più Oltre del Limite

che le parole posson dire

Tu Eterna Dea di Bellezza

che attraversi lucente

selve e notti

di questa estate rovente,

di queste estate fluente,

di questa estate nostra.

E nella notte

solo Tu sei luce e voce

sguardo e sogno,

Amore e Splendore.

La notte è il prodigio di Te

e la tua voce la conferma del prodigio.

 

"II"

 

E sei pur Tu stella del mattino

che mi prendi per mano

mentre la notte lentamente

trascolora in luminoso giorno

e le tue parole, le tue risa,

ammiccano febbrili e sensuali

sulle tue labbra affamate

sui denti bianchissimi

e muovi il tuo collo divino

e guardi intrigante

e ancor la tua voce

mi scuote.

Con Te non valgono i sensi consueti

Tu che comunichi per vibrazioni

e andando al tuo fianco,

sfiorandoti,

si è pervasi da quelle sensazioni

che rendon d'oro e d'alabastro

quell'incontro unico con Te.

 

"III"

 

Tu sai far involare

Tu baci verso l'alto

Tu incanti non solo col parlare

e volgi in divina follia

tutto ciò che ti s'avvicina

restituendo alla legge della carne

già con il tocco delle punte rosate dei tuoi piedini.

Inconfutabile

nuda Venere certa

che conquisti e ti lasci andare

e parli con voce ferma

e dolcissima.

E resto abbracciato a Te

incantato, irradiato,

portandomi a Te in offerta,

senza chiederti niente

Tu che tutto sai donare

dall'alto del tuo divino Empireo.

 

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